Segno che lascia un corpo impresso su un altro.
Il marchio [bu:r] nasce dalla collaborazione tra lo Chef Eugenio Boer e il giovane designer Gianluca Carone, curatore dell’identità del ristorante. Dopo un’intensa e lunga ricerca nasce un marchio semplice ed elegante, la trascrizione fonetica del cognome dello Chef, che racchiude e al contempo apre al mondo la sua visione. Gli iconici due punti rossi, ripresi molteplici volte nell’immagine coordinata e nei dettagli del ristorante, rappresentano l’estrema sintesi dell’equilibrio tra innovazione e tradizione. Successivamente la comunicazione grafica dello Chef e della [bu:r] family viene affidata all’art director Eleonora Moretta.
Dopo quasi sette anni di cammino, [bu:r] rinnova i suoi spazi ed espande la sua visione, proseguendo nel segno dell'equilibrio tra innovazione e tradizione. Grazie all’amico architetto Leandro Fedele, nuove cromie armoniche ed eleganti vestono l'ambiente dove toni caldi e densi, ispirati ai colori della terra, sublimano l'atmosfera in una chiave ancora più intima e accogliente.
Dopo quasi sette anni di cammino, [bu:r] rinnova i suoi spazi ed espande la sua visione, proseguendo nel segno dell'equilibrio tra innovazione e tradizione. Grazie all’amico architetto Leandro Fedele, nuove cromie armoniche ed eleganti vestono l'ambiente dove toni caldi e densi, ispirati ai colori della terra, sublimano l'atmosfera in una chiave ancora più intima e accogliente.
L'esperienza in sala si traduce in un vero percorso sensoriale, che coinvolge anche vista e tatto in maniera sottile ma costante. L'involucro lineare e puro è arricchito da elementi materici, trame a rilievo e geometrie rigorose che si accompagnano a forme morbide e accoglienti.La luce, naturale o progettata, rimane elemento importante e ne completa il viaggio: si adatta alle nuove esigenze del ristorante, trasformandosi con il passare delle ore e modulandosi con armonia, per offrire sempre comfort, convivialità e intimità.
Questo nuovo capitolo conferma e rafforza anche il sodalizio con kick.office, che sin dall'inizio ha tradotto in linguaggio architettonico la sensibilità dello chef Eugenio Boer e di sua moglie Carlotta Perilli. Oggi, questa relazione si consolida, accompagnando il ristorante verso il futuro con coerenza, cura e visione.
[bu:r] si rinnova senza cambiare la sua anima: un luogo che continua a sorprendere, accogliere e raccontare una storia che evolve insieme ai suoi ospiti.